Friday, November 04, 2005
No alla TAV
Il tunnel di Vicenza non c’è più, rinviato a data da destinarsi? Allora manca anche quell’unico... sotterfugio per cui si era arrivati a dire di sì: ''A queste condizioni torniamo al messaggio di sempre: l’Alta velocità, supposto che si sia dimostrato che serve davvero, non può passare di qui''.
I sindaci vicentini della Conferenza permanente dei Comuni interessati dal tracciato dell’Alta velocità tornano a innalzare la bandiera del “no”. Ogni Consiglio comunale sta approvando - per l’ennesima volta in questa lunghissima vicenda - una delibera che fa la storia del progetto dell’Alta velocità e delle critiche da sempre sollevate dai Comuni vicentini, e in sostanza esprime il suo “no” a quel progetto che sta maturando nelle stanze romane. I sindaci della Conferenza dicono che occorre prima di tutto valutare la cosiddetta “opzione zero”, e cioè dirottare i fondi per l’Alta velocità su un potenziamento-ammodernamento della rete ferroviaria attuale, con sfruttamento del corridoio ferroviario che già c’è nel Basso Veneto per creare la “linea merci”. Ma comunque sia, “se proprio si deve fare” questa Alta velocità, anche con la prospettiva sempre più fumosa di un tunnel a Vicenza i sindaci non ci stanno più. ''Quel tracciato attraversa interi centri abitati, creando impatto e danni enormi senza dare alcun vantaggio alle nostre comunità. A queste condizioni meglio che pensino a passare altrove.
fonte http://ilfaro.e20x.com/index.asp
I sindaci vicentini della Conferenza permanente dei Comuni interessati dal tracciato dell’Alta velocità tornano a innalzare la bandiera del “no”. Ogni Consiglio comunale sta approvando - per l’ennesima volta in questa lunghissima vicenda - una delibera che fa la storia del progetto dell’Alta velocità e delle critiche da sempre sollevate dai Comuni vicentini, e in sostanza esprime il suo “no” a quel progetto che sta maturando nelle stanze romane. I sindaci della Conferenza dicono che occorre prima di tutto valutare la cosiddetta “opzione zero”, e cioè dirottare i fondi per l’Alta velocità su un potenziamento-ammodernamento della rete ferroviaria attuale, con sfruttamento del corridoio ferroviario che già c’è nel Basso Veneto per creare la “linea merci”. Ma comunque sia, “se proprio si deve fare” questa Alta velocità, anche con la prospettiva sempre più fumosa di un tunnel a Vicenza i sindaci non ci stanno più. ''Quel tracciato attraversa interi centri abitati, creando impatto e danni enormi senza dare alcun vantaggio alle nostre comunità. A queste condizioni meglio che pensino a passare altrove.
fonte http://ilfaro.e20x.com/index.asp